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I R L  A N D A 
L' I S O L A        D  I       S M E R A L D O !

giugno  2022

Un viaggio in Irlanda prima o poi va fatto nella vita: può essere più o meno impegnativo, rilassante o avventuroso, organizzato o improvvisato; tutto questo non importa, perché in ogni caso si resterà estasiati di fronte alle bellezze della natura, che faranno dimenticare i capricci del clima, nonché piacevolmente coinvolti davanti alle pinte di birra nei famosi pub, in cui si respira il più autentico lifestyle irlandese.
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24/06                                                                             

KILKENNY-KILDARE-DUBLINO   165 km

In viaggio verso Dublino passando per la contea di Kildare. Alloggiamo presso l’ Hotel Ashling.

 

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Visitiamo i famosi

                               “IRISH NATIONAL STUDS & JAPANESE GARDENS”

Le corse di cavalli sono nel sangue degli irlandesi e Kildare è la fucina di campioni e il luogo di nascita di leggende. Oltre a produrre cavalli campioni, il National Stud è diventato un luogo popolare da visitare nella contea di Kildare ed è il pulsante dell'industria delle corse di cavalli dell’ isola e l'unica scuderia in Irlanda aperta al pubblico. E’ il pulsante dell'industria delle corse di cavalli irlandese e l'unica scuderia in Irlanda aperta al pubblico. Si ammirano spettacolari stalloni nel paddock e le cavalle protettive con i loro puledri giocosi. Anche se non si è un appassionato di corse, si può appezzare il successo che ha avuto questo luogo e la passione che lo ha sostenuto.

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The Stud è nato nel 1916 a seguito del dono di William Hall Walker. Infatti, fu nell' autunno del 1915 che il colonnello Walker donò  al governo britannico 6 stalloni e più di 300 capi di bovini. Inoltre la scuderia di Walker era rinomata in tutto il mondo delle corse; I suoi cavalli di razza Tully avevano vinto non solo il Derby, ma anche le Mille Ghinee, il St. Leger e l'Ascot Gold Cup.

Una statua è dedicata a Walker ed io scherzosamente gli tocco il naso!

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La costruzione delle stalle, con finestre rettangolari in cima alle pareti, assicura che i cavalli siano baciati dai raggi del sole ed essere esposti a un'influenza celeste!   

William Hall Walker credeva molto nell’ astrologia e fece produrre carte astrologiche per ogni nuovo puledro infatti vendeva i puledri solo dopo aver consultato i loro oroscopi!

E’ presente anche una specie di planetario per oroscopi…

 

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In bella mostra una scultura dello Stallone “Spirito Invincibile” che alla veneranda età di 25 anni ancora procrea alla grande! Ogni sua monta costa 384,982 sterline!

 

Ecco perché gli hanno fatto un monumento!

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Un omaggio anche alla mamma ed al suo puledrino!

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I giardini giapponesi agli Irish National Studs

Creati tra gli anni 1906 e 1910, i Giardini giapponesi sono stati progettati dall'artista Tassa Eida e suo figlio Minoru. Questi giardini combinano arte, filosofia e natura in perfetto equilibrio per creare un ambiente tranquillo e contemplativo. Splendide strutture come il ponte della vita e la Tea House si combinano con il fogliame vivido ed i ruscelli in un perfetto equilibrio di immagini suoni e colori.

Questi giardini sono considerati i migliori del loro genere in Europa.

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Nel pomeriggio visitiamo la

CATTEDRALE DI SAN PATRIZIO

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La St. Patrick Cathedral è una delle due cattedrali sotto l’egida della Chiesa d’Irlanda e più precisamente la più grande. Eretta vicino al celebre pozzo nel 1191, la sua costruzione innescò una disputa con le autorità della Christ Church Cathedral. Una sorta di rivalità, che fu gestita dall’arcivescovo Henri i Londres e risolta soltanto nel 1213. Egli elevò il luogo di culto al rango di cattedrale, funzione che esercita ancora oggi nell’ambito della Church of Ireland, anche se non è il soglio di alcun vescovo, in quanto questo merito spetta alla Cattedrale di Christchurch.

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Secondo una leggenda locale, San Patrizio usava un pozzo, proprio dove adesso sorge la cattedrale a lui dedicata, circa 1500 anni fa, per battezzare i convertiti. Oggi, nella chiesa, è possibile ammirare un’antica lastra tombale paleocristiana, scoperta nel 1901. Essa copre i resti di un antico pozzo che potrebbe essere lo stesso utilizzato da San Patrizio.

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La pietra è stata trovata vicino all’entrata di quello che oggi è il parco di San Patrizio, accanto alla cattedrale. Ben sei lastre come questa furono trovate nel 1901, mentre il parco era in costruzione. Queste lastre hanno più di mille anni e furono probabilmente usate come marcatori di sepoltura sul sito di una chiesa che sorgeva qui prima della costruzione della cattedrale.

 

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Sorta già a partire dal 1190, la nuova cattedrale a Dublino fu rimaneggiata in stile gotico tra il 1225 e il 1254. Il suono delle campane, semmai potessimo sentirle suonare, sono accordate in scala di Re.

Con i suoi 100 metri di lunghezza, la Cathedral vanta il primato di essere la chiesa più lunga dell’Irlanda medievale. Nel XIX secolo il degrado delle strutture costrinsero ad un profondo restauro della Cattedrale (1866-1869), finanziato da sir Benjamin Guinness.

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Il monumento della famiglia Boyle,  costruito da Richard Boyle (il prima duca di Cork) in onore della seconda moglie Lady Catherine nel 1632, rappresenta i 16 membri della sua famiglia.

Dall’alto verso il basso ci sono: i nonni di Lady Catherine, i genitori, lei e suo marito con i figli. La statua di un ragazzino al primo piano, solo soletto, rappresenta il suo figlio minore Robert Boyle….

Chi ha reminiscenza di chimica forse ricorderà la famosa “legge di Boyle”; ebbene lui ne fu l’inventore infatti è ancora conosciuto come il padre della chimica moderna.

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Il monumento della Famiglia Johns è dello stesso periodo del monumento Boyle e ricorda l’arcivescovo Johns (quella figura i alto inginocchiata a pregare).

L’arcivescovo è famoso perché ha donato il libro di Kells al Trinity college dove è ancora esposto e può essere ammirato nella Biblioteca antica. Il monumento fu finanziato dal figlio dell’arcivescovo che è rappresentato sdraiato.

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L’interno della Cattedrale presenta numerosi elementi storico-artistici di grande interesse. Molto bello il battistero che conserva un pavimento con mattonelle originali del XII secolo e una fonte battesimale medievale in pietra.

L’interno della Cattedrale presenta numerosi elementi storico-artistici di grande interesse. Molto bello il battistero che conserva un pavimento con mattonelle originali del XII secolo e una fonte battesimale medievale in pietra. Tanti i busti, i monumenti sepolcrali, le placche e le targhe, posti per commemorare benefattori della chiesa, arcivescovi e personaggi famosi della storia irlandese come Robert Boyle, illustre scienziato, il duca di Schomberg, O’ Carolan, il più grande compositore di musica popolare irlandese. Non sono molte le persone che, dopo la propria morte, possono permettersi di riposare in pace in un mausoleo di ben quattro piani: la famiglia Boyle doveva essere veramente importante per avere l’onore di riposare proprio qui. Da notare inoltre, la statua del marchese di Buckingham, primo grande maestro dell’Ordine di San Patrizio, quella di Benjamin Guinness posta all’ingresso ed il busto di Swift nella navata, con relativo epitaffio da lui stesso dettato.

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Assolutamente da non perdere l’ Albero della Rimembranza, creato nel 2014 per commemorare il centenario della Prima Guerra Mondiale; sui suoi rami è possibile lasciare un bigliettino che possa essere di buon auspicio.

In questa zona c’è anche la porta in legno (The Door of Reconciliation), la porta di quella che un tempo era la sala capitolare con il leggendario foro, che si dice praticato nel 1492 allo scopo di porgere una mano di pace a conclusione di una lite tra i conti di Kildare e di Ormond (da qui l’espressione “changing one’s arm”:  giocarsi un braccio).

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La Cappella della Madonna venne utilizzata dagli Ugonotti dal 1666 al 1816. Si dice che la sedia a spalliera rialzata sia stata utilizzata da Guglielmo lll il 6 luglio 1690 nella funzione tenutasi nella cattedrale dopo la Baltaglia del Royne. La statua della Vergine con Bambino è di Friedrich Herkner (Royal Hibernian Academy). La cappella oggi viene utilizzata come zona di raccoglimento e preghiera.

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Suggestivo il coro dove fino al 1871 avveniva la cerimonia dell’investitura dei cavalieri dell’Ordine di San Patrizio, le cui bandiere sono appese proprio sopra gli stalli contrassegnati dai loro blasoni. Possiamo ammirare il pulpito e un’orgogliosa aquila dorata che funge da leggio: rappresenta la divulgazione della parola di Dio in tutto il mondo.

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Completata la visita alla Cattedrale di S. Patrizio, una passeggiata nel piccolo parco ad essa adiacente.

Stasera cena al 

 

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25/06 

Si conclude il nostro viaggio in terra d’ Irlanda.

NOSTRE IMPRESSIONI SUL VIAGGIO

L’ Irlanda è spesso dipinta come un’ isola lussureggiante, terra di musicisti e poeti, ricca di pub e cottage dai tetti di paglia. La  realtà politica ed economica è molto meno idilliaca, ma la giovialità della gente ha fatto dell’ Irlanda un luogo molto piacevole per noi visitatori. La sua storia ed i suoi paesaggi ci hanno lasciato un segno indelebile e poi la sua conosciuta piovosità ci ha risparmiato! Che ci abbia portato fortuna il famoso folletto “leprechaun” che abbiamo comprato il primo giorno a Dublino?

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 T R I P F A C T O R       

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