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Il nostro viaggio 

GRECIA-TURCHIA  2011

GRECIA  
CRETA: IRAKLION-CNOSSO-KARTEROS  ATENE           
TURCHIA: ISTANBUL 
 

2a tappa    ATENE

La danza di Zorba -
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Atene ha vissuto la sua era di grandezza nel 400 a.C., periodo in cui veniva costruita la maggior parte dei monumenti. Durante l'era turco-bizantina la città fu privata della sua importanza fino al 1833, anno in cui Atene divenne la capitale della Grecia liberata. In occasione delle Olimpiadi del 2004 sono state riammodernate quasi tutte le infrastrutture, la Metropolitana ed i tram, e costruiti nuovi raccordi e ponti al fine di alleviare l'enorme afflusso di traffico.

Atene è tuttora molto caotica - altrimenti non sarebbe Atene:

"per conoscere la città, ti ci devi smarrire", è un detto locale.

Le strade, quasi tutte a senso unico, rendono la circolazione fluida, ma complessa, e sbagliare equivale a girare intorno a uno o più isolati per ritornare nella direzione giusta. Atene è probabilmente la capitale che in Europa ha subito i maggiori cambiamenti nell'arco degli ultimi anni. Nonostante Atene sia diventata una metropoli moderna riesce a dare la sensazione di una cittadina. Qui il passato incontra il futuro e gli antichi monumenti fanno da palcoscenico ad una città di tendenza. Sono proprio questi grandi contrasti a renderla una città così interessante da esplorare.

27 agosto

Arriviamo al porto del Pireo, avvolto dalle prime luci dell' alba. Stavolta l' albergo non è dei migliori, non per le sue caratteristiche che sono apprezzabili, ma per l' ubicazione. E' a ridosso di una strada a scorrimento veloce, ma per fortuna abbastanza vicino al centro storico. Infatti verifichiamo che il tragitto fino alla zona dell' Acropoli si percorre in circa 20 minuti e, per noi che amiamo camminare, è una bazzecola! Dopo pranzo verrà il pulmino a prenderci per la visita a capo Sounio. Già a partire dal V secolo a.C. all' estremità meridionale della penisola Attica, appunto a capo Sounio, sorgeva il magnifico tempio di Poseidone, risplendente come un faro sul mare Egeo.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Dopo due ore di viaggio lungo la costa dove si rovano rinomati luoghi di vacanza come Glyfada e Vouliagmeni (con il suo lago di acqua termale) arriviamo a capo Sounio e ammiriamo il tempio dalle colonne di marmo bianco stagliate contro il blu iridescente del mare. Spettacolo emozionante! Tornati all' albergo, saliamo al roof garden dell' albergo per la cena e, con sommo stupore, ci rendiamo conto di avere una splendida vista direttamente sull' Acropoli che al tramonto offre il meglio di se.

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28 agosto

Prendiamo la metro alla stazione di Syngrou-Fix vicino al nostro albergo e arriviamo a Plateia Monastiraki con l' imponente Museo della Ceramica, ospitato in una ex moschea del XVIII sec: nostre mete l' Agorà e il Foro Romano, prima però un giro al mercato delle pulci. Anche la Chiesa di Pantànassa e quella di Kapnikarèa del X sec. meritano certamente una visita come anche l' Atheneum Maria Callas, il conservatorio che prende nome dalla celebre cantante.

L' Agorà, la piazza del mercato che fu il  cuore di Atene per 600 anni dove nacque la democrazia, è un posto meraviglioso in cui perdersi, immaginando la folla brulicante di un tempo. Molto è andato distrutto dei vari edifici, solo l' imponente tempio di Efaistièion, dedicato ad Efesto ed Atena, è considerato il meglio conservato di tutta la Grecia. L' imponente struttura della Stoà di Attalo voluta dal re Attalo di Pergamo , ricostruita nel 1956 dalla Scuola Americana di Archeologia, oggi ospita un museo che espone reperti provenienti dall' Agorà. Poco distante c' è il Foro romano dove neL I sec. d.C. I romani trasferirono dall' antica Agorà la piazza del mercato di Atene. Elemento di spicco la Torre dei Venti, una torre ottagonale, eretta dall' astronomo siriano Andronikos Kirrestes nel 50 a.C., ornata su ogni lato da allegorie dei venti. All' interno un orologio idraulico era azionato da un ruscello che scendeva dall' Acropoli. Interessante la Moschea Fethipe, eretta dai turchi durante la dominazione ottomana nel 1456, sui resti di una chiesa cristiana preesistente. 

Percorrendo via Ermou arriviamo a Plateia Sintàgma, il centro della moderna Atene. Il Palazzo del Parlamento, imponente costruzione realizzata nel 1842 per ospitare il tedesco Otto, il primo re della Grecia. Pochi minuti prima dello scatto dell' ora, si assiste al cambio della guardia degli "evzones", soldati con il tradizionale abbigliamento con gonna corta bianca (con 400 pieghe che simboleggiano gli anni sotto il dominio turco), berretto rosso e scarpe rosse con pompon. Il cambio della guardia è simile a una danza con lenti slanci delle gambe verso l' altro. Gli "evzones" sono scelti tra gli uomini più belli ed alti del sevizio militare. Questo cambio della guardia è da aggiungere ai tanti che abbiamo visto in Europa!

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29 agosto

Giornata densa di visite. Si inizia con il meraviglioso Stadio Kallimarmaro che si erge nel centro di Atene. Costruito nel IV sec. a.C. per i giochi panatenaici, in seguito cadde in disuso e poi restaurato nel 1895 per le prime Olimpiadi moderne dell' anno successivo. Il maestoso tempio di Zeus Olimpio era il più grande della Grecia continentale. All' interno vi erano due statue gigantesche in oro ed avorio: una del dio ed una dell' imperatore romano Adriano. La sua costruzione si protrasse per ben 700 anni! Delle stupende 104 colonne originarie ne rimangono solo 16. Il maestoso tempio di Zeus Olimpio era il più grande della Grecia continentale. All' interno vi erano due statue gigantesche in oro ed avorio: una del dio ed una dell' imperatore romano Adriano. La sua costruzione si protrasse per ben 700 anni! Delle stupende 104 colonne originarie ne rimangono solo 16. Ed ora ci aspetta l' Acropoli, la “collina sacra”, i cui templi sono considerati i più importanti del mondo occidentale, costruiti alla fine del V sec. a.C., durante il regno di Pericle. La collina è il punto più alto della città e fin dai tempi del neolitico è stato considerato un luogo in cui si fondono religiosità e maestosità.

Lungo la strada incontriamo uno strano personaggio, un vecchio "evzone" che nella sua sgargiante tenuta si lascia fotografare per i turisti. Cogliamo l' occasione, naturalmente!

Tappa al nuovissimo Museo dell' Acropoli ma con sommo dispiacere non possiamo fare foto!

 

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30 agosto

Giornata dedicata allo shopping e varie amenità! Si inizia con la zona chic della città ossia via Adrianou dove compriamo i nostri souvenirs. Un ottimo caffè da Starbucks e poi al Mercato Centrale coi banchi colmi di carne, pesce e spezie che sono un paradiso dell' olfatto e del gusto. All' esterno, l' aria profuma di vaniglia, zafferano e timo di montagna essiccato. Il tutto con un sottofondo di "rebetiko" una musica che in Grecia è considerata come quello che è il tango per gli argentini, il blues per gli americani e il fado per i portoghesi.
È nato a cavallo tra XIX e XX secolo, nei bassifondi della società greca, da persone emarginate che volevano raccontare i loro disagi o le loro peripezie tramite la musica. La tematica delle canzoni riguardava storie di povertà, prigione, droghe, storie d'amore, problemi sociali, prostituzione, messe in musica in modo passionale, a volte triste, a volte ironico o scherzoso.

In via Stadiou sfila un corteo di manifestanti siriani contro il regime di Damasco. Solidarizziamo. Università, l' Accademia d' Arte e la Biblioteca Nazionale sono tre importanti edifici neoclassici di Atene. Concludiamo la giornata con una salita alla collina di Filopappo dal nome del senatore romano che era un estimatore della cultura classica che venne a vivere ad Atene e dove morì. I pendii ricoperti di pini offrono un labirinto di sentieri ombreggiati e costeggiati da monumenti che testimoniano secoli di storia. E da questa collina, detta anche "colle delle muse", ci congediamo da Atene nota sia per essere la culla della civiltà classica occidentale sia per il suo caotico centro urbano, fatto di cemento e traffico. Tra questi due estremi si sviluppa una città caleidoscopica, in cui le influenze di Est e Ovest si intrecciano nei mercati, nei caffè e nelle taverne, costruiti su antiche rovine e accanto a sinuose chiese bizantine. Domani saremo a Istanbul.

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I PANORAMI DI ATENE

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