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R U S S I A   1992

Per i russi “ritornare in Europa” significa integrarsi in un sistema di nuove istituzioni in una parte del mondo dove per oltre 50 anni non hanno funzionato. Al visitatore, dopo l’ inatteso crollo del comunismo nei paesi dell’ Est, si offre il raro privilegio di assistere alla “nascita” di quello  che sarà, per molti versi, il completamento di un nuovo continente.

Midnight Moscow -
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Dopo la caduta del comunismo ero molto stimolato a effettuare un viaggio in Russia, ex URSS, per verificare di persona come questo straordinario popolo viveva il nuovo corso della sua esistenza. Con me sarebbe venuta mia figlia Eva di 12 anni che era molto affascinata dall’ idea del viaggio, lasciando in vacanza al mare mia moglie per palesa paura del volo e mio figlio Ivan di 9 anni che solidarizzava con lei… Il Tour Operator prescelto è stato Comet Europa specializzato, da oltre 20 anni, in proposte di viaggi verso la Russia e le Repubbliche ex Sovietiche, le Repubbliche Baltiche, la Penisola Scandinava, l'Europa Centrale e dell'Est. Tra le particolarità di Comet Europa, da segnalare che la maggior parte delle iniziative del   certo di arrivare all’ aeroporto Leonardo da Vinci in tempo utile. Non sopporto gli imprevisti!

Mosca, capitale della Russia, sorge sulle rive del fiume Moscova ed ha una popolazione di oltre 9 milioni di abitanti. Fondata nel 1147 dal principe Dolgoruskj, diventa capitale dello stato russo nel XV secolo e rimane tale fino al 1712 anno in cui la capitale viene trasferita dallo zar Pietro il Grande a San Pietroburgo. Nel 1918 diventa capitale dell’ Unione Sovietica fino al 1991 quando sul Cremlino viene ammainata per sempre la bandiera con falce e martello.

 

2a tappa: MOSCA

5° giorno

Il nostro albergo è il Cosmos è uno dei più grandi hotel in Russia e in Europa. Il complesso ha una capacità accoglitiva superiore alle 3000 persone e aree per l'organizzazione di eventi in grado di ospitare più di 2000 persone con strutture autonome di produzione di cibo, il tutto all'interno di un unico edificio. L'albergo è stato costruito secondo il progetto della società francese Sefri nel 1979, in occasione dei giochi olimpici di Mosca. L'hotel è collocato nella parte nordorientale della capitale, in una delle principali arterie della città, il Prospekt Mira. La più vicina stazione della metro è la VDNKh. Dalle finestre di questo edificio a 25 piani si estende un'emozionante vista su tutta la città e noi siamo proprio al 25° piano! La piazza su cui si affaccia l’albergo è dominata da uno spettacolare obelisco in titanio dell’altezza di 107 metri, e coperto con rivestimento in titanio; edificato per celebrare le missioni e le imprese spaziali. Sulla cima è posta la sagoma di un razzo che punta verso il cielo, mentre alla sua base vi è stata incisa una poesia che celebra le imprese sovietiche nello spazio. Dopo la colazione ci dirigiamo verso la famosa Piazza Rossa. La Piazza Rossa è la più importante piazza di Mosca, crocevia di tutte le strade della capitale russa e Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco. Sulla Piazza Rossa si trovano il Cremlino su cui svetta la nuova bandiera, sede del governo russo, la Cattedrale di San Basilio, il Kitay-gorod, storico quartiere di mercanti, il monumento a Kuzma Minin e Dmitrij Požarskij, eroi nazionali per aver respinto i polacchi da Mosca, la Lobnoe Mesto, una piattaforma usata per esecuzioni e per cerimonie religiose, il Museo di Storia Russa, il Mausoleo di Lenin e i magazzini statali Gum, ricco di boutique di marche internazionali e di caffè. Nella Piazza Rossa si svolgono numerose parate militari, manifestazioni e concerti di grandi artisti internazionali ma è anche meta di sposi per immortalare con foto il loro matrimonio (Ci imbattiamo proprio in uno di questi ed un invitato in vena di protagonismo si esibisce in un insolito balletto!. Si incontrano anche cosacchi dall’ inconfondibile colbacco! Ci rechiamo al Mausoleo di Lenin in costruito in legno poi trasformato in una struttura  permanente marmoreo-granitica. Dal 1953 al fianco di Lenin fu esposta la salma di Stalin, finché il successore di questi Nikita Chruščëv la fece rimuovere nell'ambito del processo di destalinizzazione. Il numero di visitatori della tomba è stimato dell'ordine dei dieci milioni fra il 1924 e il 1972, e le visite si protraggono fino ai nostri giorni, anche se il loro senso è generalmente mutato: da omaggio al capo della Rivoluzione a semplice finalità di turismo. Ciò nonostante, la conservazione della mummia, giudicata eccezionalmente lunga in rapporto al suo ottimo stato, ha ingenerato a più riprese il sospetto della sua sostituzione con una statua di cera. Entriamo per la visita (non si può fotografare ne effettuare riprese video e tantomeno avere le mani in tasca!) e restiamo veramente costernati alla vista della salma nella penombra di una illuminazione irreale…..

A pochi passi dalla Piazza ci sono i Grandi Magazzini Gum, un’imponente costruzione neogotica, anni 1889-93, che oggi ospita tutte le case di moda internazionali e mille altre prestigiose marche. Non manca un negozio con specialità italiane dalla pasta al pomodoro in scatola. C’è persino in vendita un bancale di panettoni nostrani! Ma i prezzi sono molto alti, infatti gli scaffali del negozio non sono molto pieni! Questo luogo, fiore all’occhiello di Mosca per quanto riguarda gli acquisti di un certo livello, è tenuto molto bene ed è davvero gradevole da visitare. È bello sostare nei tanti locali di ristoro che offrono specialità russe e di altre parti del mondo e saltabeccare da una corsia all’altra su ponticelli decorati così scenici da meritare foto e riprese con la videocamera. Imponente sulla piazza si staglia la Cattedrale di San Basilio! Costruita dallo Zar Ivan IV il Terribile per la conquista del Khanato e di Kazan è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco. In origine la chiesa, nota come la chiesa della Trinità e successivamente come cattedrale della Trinità, aveva otto chiese costruite intorno alla nona, centrale, chiamata chiesa dell’Intercessione. La decima chiesa è stata aggiunta nel 1588 sopra la tomba di Basilio il Benedetto. La leggenda narra che lo zar, quando ha visto la cattedrale completa, ha ordinato di render ciechi gli architetti per impedir loro di costruire altrove una cattedrale dalla bellezza simile. Inizialmente la Cattedrale di San Basilio era in legno e soltanto durante il regno di Caterina II fu costruita la sua attuale facciata in pietra. Le cupole furono dipinte nel 1670 e circa un secolo dopo fu aggiunto un tetto metallico e le cupole furono rivestite d’oro. La cattedrale ha avuto una storia molto sofferta. Nel 1812 Napoleone ordinò che fosse distrutta, ma tale ordine non fu mai eseguito a causa di problemi politici molto più gravi. Quando i bolscevichi salirono al potere la cattedrale fu chiusa e furono uccisi tutti i sacerdoti. Stalin non la vedeva di buon occhio fino a far preparare un piano di demolizione. L’architetto Piotr Baranovskij si oppose minacciando di uccidersi. Stalin cambiò idea, la cattedrale fu risparmiata e l’architetto rimase in prigione per due anni. L’esterno si presenta con quattro torri sovrastate da grandi cupole, un padiglione centrale ed altre quattro cupole minori, tutte dai differenti colori che rendono l’insieme un caleidoscopio unico al mondo. L’ interno è in realtà composto da nove differenti cappelle, che rendono l’interno una specie di stretto labirinto, con splendide sale decorate e preziose icone. Si è fatta sera e facciamo in tempo per vedere il cambio della guardia dinanzi al Mausoleo ma c’ è troppa gente e penso di tornarci di mattina presto. Sempre in piazza si svolge un intenso mercatino di souvenirs, soprattutto dei famosi orologi Poljot; ne compro 7! Pensate che i venditori sono soprattutto ragazzi sordomuti……

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6° giorno

Oggi tappa al convento di Novodevichy, situato nella periferia di Mosca, edificato come fortezza a difesa della città. In seguito, rappresentò una dimora per molte donne delle famiglie imperiali che venivano obbligate a prendere i voti. Simbolo del convento è senza dubbio la Cattedrale Smolensk, con interni sontuosi e decorati. La torre campanaria domina l’intero complesso. Di fianco al convento si trova il famoso cimitero dove sono sepolti alcuni tra i personaggi cittadini più illustri, quali Chekhov, Gogol e Boris Eltsim. Il complesso della chiesa-monastero è di grande interesse sia perché è uno dei pochi esempi conservati di complessi monastici della chiesa ortodossa in cui hanno convissuto l'attività religiosa e l'attività militare, ma anche perché rappresenta una espressione della fusione tra l'architettura tradizionale russa e l'architettura religiosa dell'Europa occidentale. La Torre campanaria, nota come il Campanile, è alta 88.04 metri, e fu progettata e costruita in trenta anni, nel periodo tra il 1740 ed il 1770, in elegante barocco italiano.

È uno dei campanili più alti in Russia. Essa sostituì il campanile precedente costruito nel XVII secolo. Il peso della campana più grande era di 65 tonnellate. Come altri importanti monasteri moscoviti (ad esempio il monastero di Danilov o il monastero di Donskoy) il convento di Novodevichy venne trasformato dalla nobiltà russa in luogo di sepoltura. Sergey Solovyov ed Alexei Brusilov furono gli unici due importanti moscoviti ad essere stati sepolti all'interno delle mura. Anche l'eroe napoleonico Denis Davydov venne sepolto nel terreno. Nel 1898 il cosiddetto cimitero di Novodevichy venne aperto all'esterno delle mura. Anton Chekhov fu uno dei primi personaggi interrati nella nuova necropoli, ed anche Nikolai Gogol venne in seguito spostato qui. Anche Michail Bulgakov, autore de Il maestro e Margherita, è sepolto in questo cimitero. Durante l'epoca sovietica divenne il cimitero più esclusivo della Russia, grazie alla presenza di Peter Kropotkin, Nikita Khrushchev, Sergei Prokofiev, Dmitri Shostakovich, Konstantin Stanislavski e David Oistrach. La nostra guida specializzata Dimitri ci ha spiegato il tutto  in un modo veramente interessante!

 

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7° giorno

Oggi mi sveglio all’ alba per filmare e fotografare  il cambio della guardia al mausoleo di Lenin. In metro raggiungo la Piazza Rossa, sono il primo! Aspetto pazientemente lo scoccare dell’ ora dell’ orologio della torre Spasskaja e assisto incantato al cerimoniale di quei 210 passi, da effettuare in 2 minuti e 45 secondi d' inverno o d' estate, a venti gradi sotto o sopra zero e la  perfetta sincronia degli spostamenti dei militari, quasi una coreografia! Se siete fra coloro che hanno scattato quella fotografia, e la conservate in un album colorato, oggi potete riguardarla come una curiosità “storica” : perché di "cambi della guardia", in onore di Lenin, davanti al Mausoleo, probabilmente non se ne faranno più.  Ma in una Russia in cui è cambiato  tutto sta  diventando ancora più grottesco del Mausoleo, e della "mummia" che esso conserva. Niente più passi dell' oca, sulla Piazza Rossa. Forse gli ufficiali del "Posto Numero Uno" capiranno che è più comodo andarci a passeggio. Non si veniva a Mosca, per turismo o affari, senza assistere a questa rigida, severa, marziale “passerella” attraverso la Piazza Rossa. Anche chi non aveva il tempo, o la voglia, di mettersi in coda per visitare il ' sarcofago' di Vladimir Ilic, nel buio sotterraneo del Mausoleo, trovava qualche minuto per vedere il "cambio della guardia". Torno in hotel giusto per  la colazione e subito di nuovo in metro per tornare in Piazza Rossa per la visita del Cremlino. La metropolitana di Mosca si estende per quasi tutta la capitale russa, ed è il secondo sistema di metropolitana più frequentato al mondo per numero medio di passeggeri al giorno (dopo quello di Tokyo). È famosa per la bellezza architettonica di molte delle sue stazione, che recano esempi dell'arte del realismo socialista. Oltre che dal punto di vista estetico, la metropolitana di Mosca è ottima anche dal punto di vista della funzionalita` e della puntualita`. La prima linea venne aperta il 15 maggio 1935; andava dalla stazione Sokol'niki alla stazione Park kultury con una diramazione per la Smolenskaja. Questa diramazione divenne la linea Arbatskaja, che nel 1937 giungeva fino alla stazione Kievskaja attraversando la Moscova su un ponte. Attualmente la metro di Mosca comprende 320,9 km di binari, 12 linee e 192 stazioni. In una normale giornata lavorativa trasporta tra gli 8 ed i 9 milioni di passeggeri. Tutte le linee sono identificate da un numero. La linea 5m la Kolzevaya (anello), interseca con un percorso circolare lungo circa 20 km tutte le altre linee, escluse la Kachovskaja e la Butovskaja.

Simbolo del potere politico e religioso di tutta la Russia, il Cremlino è senza dubbio l’attrazione più imperdibile di Mosca. Le sue lunghe mura rosse si affacciano da un lato sulla Piazza Rossa  e dall’altro sulla Moscova, intervallate dalle 19 caratteristiche torri. Gli interni comprendono una serie di meraviglie architettoniche senza eguali e costituiscono una vera e propria cittadella. L'intero sviluppo delle mura è di 2235 metri, l'altezza varia tra i 5 e i 19 metri, lo spessore tra i 3,5 ed i 6,5 metri. Le mura delimitano un'area di forma triangolare irregolare. Lungo le mura sono disposte venti torri. Le tre che occupano i vertici del triangolo hanno sezione rotonda, le altre quadrata. La torre più alta, la Troitskaja, misura 80 metri. La torre Spasskaja, cioe' la torre del Salvatore, elegante costruzione di dieci piani con ampio arco d'ingresso e che nel 1991 ha celebrato il suo cinquecentesimo anniversario, e' il simbolo universalmente noto del Cremlino. L'attuale orologio, con il famoso carillon fu istallato sulla torre del Salvatore negli anni 1851-1852. Il peso complessivo dei meccanismi dell'orologio e' di 25 tonnellate. Ogni 15 minuti le nove campanelle del quarto diffondono un melodico scampanio mentre allo scadere di ogni ora si sentono i tocchi sordi della grande campana del peso di 2,160 chili. L'orologio viene ricaricato due volte ogni 24 ore e indica l'ora valida per tutta la Russia: l'ora di Mosca. L'altezza della torre senza la stella e' di 67,3 m, con la stella e' di 71 m.Oltre ai palazzi di stato che non sono visitabili, all’interno del Cremlino si trovano splendide cattedrali. Il cuore del Cremlino è rappresentato dalla Piazza delle Cattedrali, dove si affacciano ben cinque chiese museo. La Cattedrale dell’Assunzione si caratterizza per cinque cupole dorate tipicamente ortodosse, mentre l’interno custodisce le tombe dei patriarchi della chiesa ortodossa La Chiesa della Deposizione della Veste rappresentava la cappella privata del patriarca. Il Campanile di Ivan il Grande  è l’edificio religioso di più grande impatto, dall’aspetto candido e sormontato da due cupole dorate, domina dall’altezza di 80 metri. Nella Cattedrale dell’Arcangelo Michele venivano celebrate le funzioni più solenni di tutta la Russia, con le incoronazioni, i matrimoni ed i funerali degli zar. Ed è proprio davanti a questa che assistiamo ad una funzione religiosa celebrata proprio dal Patriarca ortodosso Alessio ! Un insieme fantastico di vesti liturgiche luccicanti, cori stupendi ed una partecipazione incredibile di fedeli. La Cattedrale dell’Annunciazione colpisce per la sua eleganza e magnificenza, con le splendide nove cupole dorate che brillano alla luce del sole. La cattedrale era la cappella privata della famiglia reale. Le attuali cinta murarie e torri sono state costruite tra il 1485 ed il 1495. Ognuno che visita il Cremlino di Mosca, i suoi palazzi e le chiese, non passerà mai oltre questo miracolo su un basamento di pietra ai piedi del campanile Ivan il Grande, la famosa “Zarina” delle Campane. È la più grande che esiste al mondo ed è unica anche per l’esecuzione artistica. L’imperatrice Anna Ioanovna, per ordine della quale fu fusa la campana, attribuiva a tal gesto un significato politico, ostentando la sua fedeltà agli antichi usi moscoviti. Mosca fin dall'antichità era celebre per il suono delle sue campane. Purtroppo non ebbe fortuna. Dopo la fusione la “Zarina” delle campane rimase per due anni nella fossa di fusione. Nel 1737 a Mosca scoppiò un incendio terribile. Il fuoco attaccò anche gli edifici del Cremlino. Mentre si spegnevano le impalcature sulle quali si trovava la campana su di essa cadde dell'acqua. Per la differenza di temperatura vi si formarono delle crepe e se ne staccò una scheggia enorme del peso di 11,5 tonnellate. Nel 1836 la «Zarina delle campane» fu estratta e posta sul basamento di pietra. Il peso della campana è di 200 tonnellate, l'altezza 6,14 metri, il diametro nella parte inferiore di 6,6 metri. Le sue pareti sono ornate da fini rilievi con la raffigurazione dello zar Aleksej Mikhajlovich e della zarina Anna loannovna, e scritte che spiegano la storia di questo monumento unico di arte fusoria russa. Ma nel Cremlino c’ è anche un’ altra meraviglia: lo “Zar” dei cannoni. Lo Zar dei cannoni è più antico della Zarina delle campane e venne fuso in bronzo nel 1586 nella fabbrica di cannoni di Mosca, che si trovava poco lontano dal Cremlino sulla riva della Neglìnka. Il suo peso è di 40 tonnellate, la lunghezza della canna 5 metri e 34 centimetri, lo spessore 15 centimetri, il calibro 890 millimetri. L’affusto e le palle che si trovano accanto al cannone sono elementi decorativi fabbricati nel 1835. Lo “Zar” dei cannoni non sparò neanche una volta, anche se era destinato al combattimento.

 

 

8° giorno

Ultimo giorno a Mosca con una capatina in via Arbat.

Arbat è la via principale dello shopping a Mosca, la strada da passeggio dove turisti e abitanti si riversano durante il tempo libero. Interamente pedonale, Via Arbat si estende per oltre un chilometro offrendo ogni varietà di locali, intrattenimenti e ristoranti. rbat, a circa 800 metri dal Cremlino e quindi nel centro storico della città, ha un'origine antichissima, ma senza voler per forza fare una lezione di storia, basti dire che qui all'inizio del 1900 viveva la piccola nobiltà, intellettuali, artisti ed accademici. Quasi un chilometro di strada passeggiando tra palazzi d'epoca, statue,negozi e venditori ambulanti. Proprio qui compro per mia figlia Eva un completo in  ambra. (bracciale, orecchini,  e orologio). Ultimo sguardo alla città dalla collina dei Passeri (già collina Lenin) con vista sulla imponente Università e ritorno in albergo per prepararci al rientro in Italia.

 

 

Unica nota dolente: le diapositive fatte risulteranno inesorabilmente perse! Il passaggio dei bagagli ai raggi “x” dell’ aeroporto di mosca è stato deleterio…Sono stato costretto a recuperare le immagini dal video e dalla pellicola della fotocamera di mia figlia, meglio che niente!

 

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