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FRANCIA

PARIGI-Mont S. Michel-S. Malo       2009

PARIGI                                              

Non si dovrebbe mai dire "sono andato a Parigi". E' più giusto dire che si è fatto una viaggio alla scoperta di una parte di Parigi che può essere quella che ci piace di più, quella più turistica o quella più nascosta, ma pur sempre una parte.
 
La Ville Lumière, Parigi di notte

La chiamano la città delle luci, perchè di notte, con i monumenti, le strade e i locali illuminati, cambia faccia. Diventa intrigante e sensuale; questo spiega perchè Parigi è una delle mete preferite dagli innamorati, che possono scegliere di passeggiare tranquilli lungo la Senna, fermarsi ad ammirare la Tour Eiffel  illuminata, entrare in un locale dove si ascolta musica jazz o si balla con musica.


 

Sous le ciel de Paris - Y. Montand
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La città, costruita su un'ansa della Senna, oltre che fondamentale snodo di trasporti e traffici del continente europeo, è una delle più importanti ed influenti metropoli mondiali, nonché centro culturale, politico ed economico molto forte sia a livello nazionale che internazionale. In effetti, la posizione di Parigi al centro dei principali itinerari commerciali terrestri e fluviali le permise di diventare una delle città più influenti della Francia a partire dal X secolo, con la costruzione dei palazzi reali, di ricche abbazie e della celebre cattedrale di Notre-Dame. Lungo tutto il corso della propria storia, Parigi ha saputo influenzare in modo determinante la politica, cultura, lo stile di vita e l'economia dell'intero mondo occidentale: già sede nel XIII secolo della rinascita delle arti e del sapere grazie alla presenza della prestigiosa Università della Sorbona nel Quartiere latino, nel XIV secolo diventa la più importante città dell'intero mondo cristiano. Nell'Età moderna la sua influenza continuò a crescere in tutti i sensi: nel XVII secolo fu la capitale della più grande potenza militare del continente, nel Settecento divenne il cenacolo europeo della cultura e dei "lumi", per poi avviarsi nell'Ottocento a divenire la città dell'arte, dei piaceri e del divertimento. 

MONTMARTRE

La Butte che tutti amano. Da dove arriva il fascino di Montmartre? La collina è intasata di turisti, a tutte le ore. Gli abitanti si vantano di essere l'unico quartiere di Parigi ad avere le vigne, ma il vino prodotto è davvero pessimo. E' vero che la Butte è la collina dove hanno vissuto Delacroix, Picasso, Modigliani, Van Gogh e Utrillo ma oggi ci sono solo artistelli che vendono quadri fatti in serie a poveri turisti sprovveduti e dei grandi non è rimasta neanche l'ombra. Allora, qual è il segreto di Montmartre, che l'ha resa famosa e amata in tutto il mondo? Montmartre è un mondo a parte. Montmartre è sempre stata qualcosa a parte rispetto a Parigi; dentro la città, ma sempre in modo diverso, irriverente. Diversi episodi della storia hanno segnato questa diversità: nel 1871, dopo la resa della Francia ai prussiani, abitanti di Montmartre si rifiutarono di consegnare il cannone che era a guardia della collina. Uccisero i generali venuti a sedare la rivolta, dando inizio alla Comune di Parigi. Quando nel corso del 1800 Parigi divenne la città della borghesia ricca e trionfante, Montmartre era il quartiere maledetto, quello degli artisti in cerca di ispirazione e di borghesi annoiati in cerca di emozioni forti: le prostitute, i bordelli, l'oppio, il vino forte, il Moulin Rouge, il Cancan e il cabaret. Saint Pierre de Montmartre, Nonostante sia più famosa Basilica la del Sacro Cuore, la chiesa preferita dagli abitanti di Montmartre è Saint Pierre, che si trova vicino a Place du Tertre, la piazza degli artisti che infatti in Saint Pierre vanno a venerare Notre Dame de Beauté, la loro patrona. Saint Pierre è ricordata anche perchè in questa chiesa, nel 1534 Ignazio di Loyola fondò la Compagnia di Gesù..

 

PARIGI STORICA E CULTURALE

Parigi ha una quantità impressionante di testimonianze artistiche; chi ama il turismo culturale, trova in questa città una specie di Eldorado senza fine. Le grandi cattedrali gotiche si affiancano ai capolavori dell'arte moderna distribuiti non solo al Louvre ma in altri 180 musei piccoli e grandi. Anche senza entrare in alcun museo, solo passeggiando per strada, si possono ammirare alcuni dei monumenti antichi e moderni che l'hanno resa la città più visitata del mondo.

 

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LE GRANDI ARCHITETTURE

Le esposizioni universali di fine secolo parteciparono non poco l'avvento di un nuovo stile architettonico, chiamato appunto Art Nouveau o Liberty: quella del 1889 viene ricordata principalmente per la realizzazione del monumento destinato a diventare il simbolo stesso di Parigi, la Tour Eiffel, che doveva commemorare in modo imponente il primo centenario della Rivoluzione.

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La Tour Eiffel

 

18.038 pezzi di metallo per un capolavoro.

Si racconta che pochi monumenti sono stati accolti dai parigini con vero entusiasmo; quasi tutti, prima di essere accettati, sono stati aspramente criticati per la bruttezza, l’inutilità o qualcos’altro. La Tour Eiffel è il caso più eclatante di questi."Noi veniamo, scrittori, pittori, scultori, architetti, amanti appassionati della bellezza fino a qui intatta di Parigi, a protestare con tutte le nostre forze e con tutta la nostra indignazione”… “in nome dell’arte e della storia francese minacciata, contro l’erezione, nel cuore della nostra capitale, dell’inutile e mostruosa Tour Eiffel”.Questa protesta, che fu fatta pubblicare nel giornale I Tempi, era indirizzata al direttore dei lavori, Monsieur Alphand. La firma in calce portava i nomi di alcuni dei più importanti protagonisti dell’arte e della letteratura, tra i quali Guy de Maupassant e Alexandre Dumas figlio. Era il 14 febbraio 1887 e la Torre Eiffel doveva essere il simbolo di Parigi per festeggiare il centenario della Rivoluzione Francese e celebrare l’Esposizione Universale che si sarebbe svolta in città nel 1889.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Li chiamano Grands Travaux, grandi lavori, e grandi lo sono effettivamente, perché i parigini nel corso dei secoli si sono abituati a pensare al superlativo. Sono le nuove realizzazioni - in campo culturale, commerciale, finanziario, dei trasporti - compiute nell'ultimo trentennio. Grandi interventi che hanno aggiornato profondamente il settore dei servizi, oltre ad aver conferito alla città un profilo dinamico, lontano dall'immagine della città-museo.

A metà degli anni '60 Parigi ha deciso di crearsi la sua city e ha ideato il quartiere della Défense. Il centro d'affari sorto a nord-ovest della città è ancora in via di allargamento, al di là della Grande Arche, che i parigini considerano un po' il simbolo della Parigi del terzo millennio.

II terziario della Défense dà lavoro a circa 120 000 persone, costituendo una fonte di occupazione molto importante. La cultura è il settore che ha impregnato i maggiori investimenti relativi ai grandi progetti, rilanciando i1 ruolo di Parigi come capitale culturale d'Europa. Al di là delle 13 università o dei vecchi gioielli come il Louvre, l'amministrazione parigina ha puntato su una serie di grandi realizzazioni che vanno dai nuovi musei ai centri multiculturall, dalle città della scienza alla musica, per finire con le biblioteche.

In giro per Parigi

VERSAILLES

                                                La Reggia di Versailles:  La casa del Re Sole

 

Non si comprende l'espressione, "Non è mica la Reggia di Versailles", fino a quando non si visita realmente il palazzo e il parco. Allora si resta stupefatti dallo sfarzo e si capisce che nulla al mondo è paragonabile a questa dimora dei sovrani francesi. La Reggia di Versailles è uno dei palazzi più belli del mondo, sicuramente uno dei più grandi.

 

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 Mont S. Michel (Normandia)

 

 La "MERVEILLE"

La definizione di "piramide del mare", coniata da Victor Hugo, ben si addice all' inconfondibile profilo di Mont Saint Michel,  isola circondata dai flutti nei periodi di alta marea mentre la bassa marea lascia scoperti vasti tratti sabbiosi intorno all' isolotto roccioso. Narra la leggenda che nel 708 l' arcangelo Michele apparve in sogno a Aubert, vescovo di Avranches, e gli ingiunse di fondare sull' isolotto un santuario in suo onore. Fortunatamente il "progresso" ha portato al Monte legioni sempre più numerose di turisti, attratti dall' architettura ma soprattutto dall' entusiasmante spettacolo dell' avanzata e ritirarsi delle acque.Quei turisti che, se da una parte hanno trasformato il piccolo paese in un grande bazar di souvenirs, d' altra parte giustificano con la loro presenza la cura del grande complesso.

Arrivare a Mont Saint Michel di notte è davvero emozionante, l'abbazia si scorge da lontano illuminata sullo sfondo di un cielo nero che rende ancora più suggestiva l'immagine. 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Saliamo sulla rocca per poter godere a pieno il fenomeno delle maree che caratterizza questo luogo.....uno spettacolo mozzafiato.

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 S. Malo (Bretagna)

Si trova sulla Côte d’Emeraude ed è una delle città del Nord della Francia ad essere maggiormente amate dai turisti di tutto il mondo: oggi vi portiamo a Saint Malo, storica “città corsara” e meta turistica dai primi del Novecento.
Saint-Malo “nasce” a Alet nel I secolo a.C.. In seguito, il porto gallo-romano lascia la scena a questa città, fondata su un isolotto nel XII secolo. Nel XVI secolo, Jacques Cartier parte alla scoperta del Canada e le armadas raggiungono la Terranova per la pesca. Percorrendo le rotte marittime, gli armatori assicurarono la fortuna della città e prosperarono, protetti dalle mura ampliate dai discepoli di Vauban. Nel XVIII secolo, i corsari Duguay-Trouin e Surcouf confermano il prestigio di Saint-Malo, la cui bandiera sventola al di sopra della bandiera francese.


 

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