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GRECIA-TURCHIA  2011

GRECIA  

CRETAIRAKLION-CNOSSO-KARTEROS  ATENE           

              

TURCHIA: ISTANBUL 

 

Il nostro viaggio 

1a tappa    CRETA

La danza di Zorba -
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Iraklion

Capitale dell'isola di Creta, è la più grande città portuale della Grecia.

La città venne fondata dai saraceni arabi nel 824 d.C. sul quale in precedenza si trovava un'antica insenatura minoica. La sua denominazione deriva dal greco Herákleion (Ercole), il quale compì a Cipro una delle sue imprese,. La città restò in mani ai saraceni per 140 anni, nel corso dei quali divenne un rifugio per i pirati che accumulavano proprio qui tutte le ricchezze depredate. Nel 961 d.C. Iraklion venne conquistata dai bizantini. Durante l'assedio che durò un anno, essa venne completamente bruciata. Tutte le ricchezze vennero trasferite a Costantinopoli e, secondo una leggenda, a questo scopo vennero impiegate circa 300 navi. Nel 1210, il potere sulla città passò a Venezia. Dal XV al XVII secolo, la città vive il periodo di massima fioritura, grazie allo sviluppo dell'istruzione, delle scuole di pittura e della cultura religiosa. Questo periodo divenne "L'epoca d'oro" della città. I veneziani circondarono Iraklion con una serie di fortezze, le mura delle quali sono rimaste intatte fino ai nostri giorni. Nel 1913 la città, come del resto l'intera isola, entrò sotto la giurisdizione della Grecia.

 

24 agosto

Arriviamo con un volo Blue Panorama all' 'Aeroporto di Iraklion, ufficialmente chiamato "Nikos Kazantzakis", in onore allo scrittore e filosofo famoso per la storia "Zorba e il greco". L'aeroporto si trova al margine di Iraklion. Cinque milioni di persone all'anno usano l'aeroporto. L'edificio del terminal è alquanto piccolo ed è perciò estremamente frequentato nei giorni di maggior traffico durante l'alta stagione. Mancavo da Iraklion da ben 45 anni e l' ho ritrovata tanto cambiata, un pò troppo modernizzata. Avevo un ricordo lontano di un alberghetto senza pretese nel lontano 1966 ma il soggiorno presso l' Hotel Astoria in platia Eleftherias, dove arriviamo in serata, mi ha veramente soddisfatto in quanto ho trovato quanto di meglio si possa desiderare, dall' accoglienza al ricco buffet all' ottimo servizio. Il tempo di sistemare i bagagli, una salutare doccia e subito in giro per la città con sosta per la cena.

Cnosso

25 agosto

Oggi visita al palazzo di Cnosso situato a 33 km dalla città nel quale è stato rinvenuto un gioiello raffigurante un' ape , la quale a sua volta rappresenta il talismano di Creta e che viene tuttora confezionato dagli orafi dell'isola. Il primo insediamento minoico è datato tra il 2000 e il 1900 a.C., ma la struttura del palazzo che si può ammirare oggi è di epoca più recente e viene fatta risalire a circa il 1600 a.C. dopo che probabilmente il primo palazzo venne distrutto in seguito ad un terremoto. Ma la nuova prosperità della città durò poco tempo, perché in seguito ad un altro evento drammatico (forse il grande cataclisma che colpì la vicina isola di Santorini e che ne determino il parziale inabissamento) anche questo secondo palazzo risultò distrutto. La riscoperta dell'insediamento si deve alla felice intuizione dell'architetto inglese, nonché archeologo dilettante, Sir. Arthur Evans, il quale iniziò gli scavi, attivi ancora oggi, agli inizi del '900. Evans volle però andare oltre la scoperta e secondo concetti oggi fortemente avversati, si mise in testa di ricostruire parte della struttura del palazzo e degli ambienti attigui. Così, tutto quello che oggi sembra essersi miracolosamente conservato non è che il frutto della meticolosa opera di ricostruzione avviata dal novello archeologo. Questo comunque non toglie nulla al fascino che suscita la visita del sito archeologico (anche se le classiche colonne, anticamente in legno, sono ora di puro cemento e con una bella mano di vernice rossa) e anche solo girare tra le antiche strade lastricate riesce a rendere bene l'idea di come doveva essere la città nel suo periodo di maggior splendore.

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Tutta la mattinata viene dedicata alla visita e al ritorno dopo un veloce spuntino a base di giros (kebab), tipico fast food greco, ipercalorico e squisito. Si tratta di vitello tagliato a fettine sottilissime e servito in pita (pane arabo) con cipolle, pomodori, yogurt e una spolverata di pepe di cayenna. Il tutto innaffiato con ottima birra greca, la Mythos. Un riposo sul roof garden dell' albergo con piscina e poi di nuovo in giro.

Percorriamo odòs Evans fino a platia Kornàrou nel cui centro sorge una graziosa fontana , l' unico monumento turco rimasto in città, convertito in un chiosco, con tavolini all' ombra dei platani. Di fianco si trova un' opera veneziana, la fontana Bembo, con una statua romana acefala in marmo al centro. Arriviamo a platia Venizélou, che reca al centro la fontana Morosini, sorretta da quattro leoni in pietra. Sul lato sud-est della piazza sorge l' ex cattedrale veneziana di Agios Màrkos, poi trasformata in moschea, attualmente centro espositivo e per conferenze. Imbocchiamo odòs 25 Augoùstolou (oggi è il 25 agosto, che coincidenza!) e incontriamo la Loggia Veneziana luogo di incontro dell'aristocrazia veneta e delle sue appendici internazionali. Superba e mistica, la loggia emerge ai tempi dei Crociati come punto di incontro degli Ordini militar-religiosi d'Occidente dediti alla liberazione delle terre Sante dall'espansionismo islamico; nel florido XVI secolo fece soprattutto da Borsa Valori. Dopo la Loggia ecco Agios Titos, una chiesa bizantina ricostruita dai veneziani, poi convertita in moschea, e riassegnata alla Chiesa ortodossa nel 1925.

Odòs  25 Augoùstolou sfocia sul porto veneziano con l' Arsenale con una serie di alti portici in pietra  e l'imponente Koulés, la fortezza sul porto, Roca al mare, in veneto, ribattezzata dai turchi Koulé (= torre). Ingresso monumentale con in facciata un gigantesco leone alato destinato a sopravvivere  nell'eternità.  

Ai turchi toccherà trasformarla in riformatorio; oggi ospita diverse manifestazioni teatrali culturali durante la stagione estiva; la muraglia interna, completata da uno dei più importanti architetti veneti del tempo, Michele Sanmicheli, ha un'origine bizantina ed è fatta di 7 bastioni, il più importante dei quali è quello detto di Martinengo. Si conclude a Koulés e garantisce panoramiche di primissimo livello. Proprio percorrendo la strada che costeggia i bastioni torniamo all' albergo per la cena e un drink al bar del roof garden da cui si gode una splendida vista sulla città.

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26 agosto

Oggi al mare! La spiaggia Karteros di Creta è situata circa 8 chilometri ad est della città di Heraklion, vicino all' aeroporto e alla spiaggia di Amnisos. Si tratta di una bella spiaggia di soffice sabbia dorata caratterizzata da un litorale semicircolare lungo qualche centinaio di metri. La spiaggia è ben attrezzata e nelle vicinanze e alle sue spalle presenta vari hotel, appartamenti, taverne e bar. Per la grande pulizia dell'arenile e del mare, Karteros è inoltre stata insignita con la Bandiera Blu. Il mare che bagna l'arenile è molto bello, turchese e azzurro, cristallino e trasparente, con fondali sabbiosi e digradanti, ideale per nuotare e fare il bagno. E dopo 45 anni torno ad immergermi nelle acque di Creta!

Pranzo, sosta in albergo e poi al Museo Archeologico.

Iraklion è famosa per il suo Museo archeologico, nel quale sono raccolti i tesori della cultura minoica, opere d'arte dell'epoca minoica classica ed ellenica. Solamente il Museo archeologico di Atene per ricchezza è superiore a quello di Iraklion.

La più bella collezione di arte minoica e della cultura nel mondo, unica per bellezza e completezza è ospitato nel Museo di Iraklion,. uno dei più grandi, più importanti e più visitati musei di Grecia, e tra i più importanti d'Europa 
del museo mostra contiene più di 15.000 reperti, che coprono un periodo di 5.000 anni, dal neolitico al periodo romano greco. 

Gli oggetti esposti, raccolti da scavi effettuati in tutte le parti di Creta, provengono principalmente dalla preistoria (che prende il nome dal leggendario re di Creta, Minosse) e costituiscono una preziosa testimonianza della vita artistica, sociale ed economica dell'isola durante il periodo antico. Essi comprendono esempi di ceramica in una varietà di  forme fantasiose; culture di eccezionale livello artistico, oreficeria notevole per l'eccellenza della sua tecnica e la varietà, utensili per la casa, armi e asce  , infine, , affreschi, che, con le loro figure armoniosamente disegnate e composizioni colorate, ci danno uno spaccato di un mondo caratterizzato dalla tenerezza, la vitalità, la sensibilità e il fascino, un mondo che ha avuto una gioia semplice ma intensa vita. La prossima tappa è Atene che raggiungeremo in nave. La partenza è alle ore 21.00 e dedichiamo il resto della giornata percorrendo l’ itinerario che porta al mausoleo dello scrittore Nikos Kazantzàkis conosciuto soprattutto per il romanzo "Zorba il greco". Dall' alto scorgiamo la chiesa di Agios Andreas prigioniera di costruzioni moderne, che scempio! Proseguendo per Odòs Markopulou incontriamo Agios Minas, la cattedrale, e più avanti Agia Ekaterini che nel 500 ospitò una delle grandi scuole di icone cretesi. Eccoci a al parco dedicato a Domenikòs Theokopoulos famoso pittore allievo di Tiziano conosciuto come "El Greco", soprannome acquisito durante col suo soggiorno a Toledo. Ultima tappa Odòs Daedalou la più elegante di Iraklion e meta dei turisti per fare shopping. Acquistiamo una buona scorta di souvenir! Torniamo in albergo per prepararci alla partenza per Atene e arrivati al porto ceniamo al famoso ristorante Amateur Fisherman' Association mangiando ottimo pesce innaffiato da un ottimo Retsìna, il famoso vino bianco aromatizzato alla resina di pino. 

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Una tazza di caffè “greco” e per finire un bicchierino di raki, liquore trasparente simile alla grappa. Sazi e.....leggermente brilli, ci avviamo al porto per imbarcarci sulla nave per il Pireo e alla partenza apprezziamo il panorama della costa di Iraklion con le sue luci. Domattina arrivo al Pireo alle 5.....quindi presto a letto!

 T R I P F A C T O R       

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